Il Dongione è un fortilizio edificato probabilmente all’inizio del ‘400 su una struttura fortificata esistente di più antica formazione. Il Castello versava ormai da anni in cattivo stato di manutenzione e si presentava in un pessimo stato di conservazione, aggravato ulteriormente dal terremoto del 1828 fino alla caduta della copertura. Da allora sono mancati significativi interventi di manutenzione che, in assenza di copertura, hanno determinato un degrado sempre più evidente delle cortine murarie.
Il progetto ha previsto il restauro conservativo e il riadattamento della struttura alle nuove esigenze di utilizzo, in collaborazione con Francesca Regoli, Giovanni Bonardi.
Il progetto di restauro è stato diviso negli anni in diversi lotti di intervento.
Il primo intervento di restauro strutturale ha contributo a rimettere in sicurezza l’edificio, realizzando la copertura e gli orizzontamenti. Con il successivo intervento si sono realizzati i collegamenti verticali. L’ultimo intervento ha riguardato il restauro filologico delle murature interne ed esterne, la realizzazione delle finiture e degli impianti.
L’intero progetto si caratterizza per aver coniugato l’impiego delle tecniche di restauro più rigorose per conservare le strutture e esistenti così come sono arrivate a giorni nostri con interventi assolutamente contemporanei necessari per riutilizzare l’antico manufatto e restituirlo alla collettività.
Il progetto è stato presentato alla mostra: